CronacaCampania rimane zona arancione, l’ordinanza di De Luca vieta spostamenti e vendita di alcool

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Campania rimane zona arancione, l’ordinanza di De Luca vieta spostamenti e vendita di alcool

«Non cambia nulla fino al 24 dicembre, quando avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale. Nel frattempo, la Regione Campania prenderà misure restrittive per questo fine settimana: evitiamo brindisi, assembramenti, aperitivi. Stiamo uscendo prima e meglio degli altri da questa seconda ondata, ma non ci vuole nulla per rovinarci», ha dichiarato De Luca

Inserito da (Maria Abate), sabato 19 dicembre 2020 16:15:31

«Vi rinnovo il mio appello ad essere responsabili nelle prossime due settimane. La Campania rimarrà com'è adesso: non facciamoci confondere dai colori (giallo, rosso, arancione)».

È così che il governatore Vincenzo De Luca annuncia che non ci sarà zona gialla in Campania. Quelle 96 ore di tregua accordate dal ministro Roberto Speranzaprima dell'entrata in vigore del decreto legge che blinda il Natale non ci saranno.

«Non cambia nulla fino al 24 dicembre, quando avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale. Nel frattempo, la Regione Campania prenderà misure restrittive per questo fine settimana: evitiamo brindisi, assembramenti, aperitivi. Stiamo uscendo prima e meglio degli altri da questa seconda ondata, ma non ci vuole nulla per rovinarci», ha dichiarato De Luca.

E ha emanato l'ordinanza n.98 del 19 dicembre, in cui si legge che «ritenuto che, al fine di conseguire il contenimento della diffusione del contagio e di scongiurare nuovi focolai, anche in vista dell'imminente avvio della campagna di vaccinazione e della ripresa delle attività scolastiche in presenza dopo le festività natalizie, occorre disporre secondo l'avviso espresso dall'Unità di Crisi, fino alla data del 23 dicembre 2020 [...] restano confermate tutte le misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali ivi comprese quelle di cui all'art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. "zona arancione") - e regionali».

Inoltre, come De Luca aveva anticipato nella diretta Fb di venerdì pomeriggio, «ai bar e agli altri esercizi di ristorazione dalle ore 11,00 del mattino è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell'acqua; per tutto l'arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibi e bevande, anche non alcoliche, con esclusione dell'acqua, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali».

Tra le altre misure l'«obbligo di misurazione della temperatura corporea agli avventori all'ingresso dei propri locali e di inibire l'ingresso laddove la temperatura risulti superiore a 37,5 ° CC».

Mentre, ai Comuni e alle altre Autorità competenti è fatta raccomandazione «di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della "movida"» e di adottare «laddove necessario, provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, ai sensi delle disposizioni vigenti».

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ORDINANZA n. 98 del 19 dicembre 2020.pdf