CronacaInsulti omofobi, lo scrittore salernitano Mandetta in lacrime sui social: «È una violenza e non è giusto»

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Insulti omofobi, lo scrittore salernitano Mandetta in lacrime sui social: «È una violenza e non è giusto»

Lo sfogo social dello scrittore salernitano

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 23 febbraio 2021 09:28:44

«Non mi chiamavano ricchion* da quando frequentavo le scuole superiori, e oggi, a 33 anni, è successo proprio per mano di ragazzi di quell'età. Non li chiamerò bambini o ragazzini, come a sminuire la cosa o ad attenuarla, perché a quindici o sedici anni non sei un uomo, ma un minimo di educazione civile devi averla». Sono le parole, affidate ai social, dello scrittore capacesse Pierpaolo Mandetta dopo l'ennesimo episodio di omofobia che l'ho ha visto protagonista.

Lo sfogo di Pierpaolo ha fatto immediatamente il giro dei social, commuovendo tantissime persone che, in breve tempo, hanno mostrato solidarietà allo scrittore che, oltre al lungo messaggio, ha anche pubblicato un foto che lo immortala in lacrime: «Pubblico questa foto senza vergogna, non importa se così mi rendo vulnerabile o ridicolo, perché ripeto che non è una questione di forza, di lotta o resistenza. Fa male e basta. È una violenza e non è giusto. E la pubblico affinché chi li conosce capisca il dolore che possono causare dei ragazzi di quell'età. Perché se lo fanno a me, vuol dire che lo faranno anche a scuola, e magari stanno distruggendo l'adolescenza a qualcuno come successe ai miei tempi».

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