Ormai è chiaro che la Campania passerà in zona arancione da domenica 21 febbraio, stando ai dati dell'ultimo monitoraggio settimanale, anche se il ministro Roberto Speranza, alle 21.30, non ha ancora firmato l'ordinanza. Infatti, in Campania l'Rt equivale a 1.16, superando la soglia critica.
Salgono così a otto 8 le regioni dove sono chiusi bar e ristoranti per tutta la giornata (escluso l'asporto) ed è possibile spostarsi dal proprio comune solo per motivi di lavoro, salute e necessità.
Dall'ultimo monitoraggio sull'epidemia in Italia (dall'8 al 14 febbraio): cresce l'incidenza del contagio (135,46 casi per 100mila abitanti) e l'indice di trasmissibilità Rt risale fino a 0,99. L'Iss, ha perciò ribadito la raccomandazione di un "rafforzamento delle misure su tutto il territorio nazionale", "analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei".
"Un nuovo rapido aumento nel numero di casi - si legge nel report - potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19 in area critica".
Si ribadisce, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità.
Domani, dunque, per la Campania è l'ultimo giorno in cui bar e ristoranti possono ospitare al tavolo i clienti. Un provvedimento che il governatore Vincenzo De Luca aveva già anticipato nella diretta Facebook di questo pomeriggio.
«Lungomari di tutta la Campania invasi la domenica di gente, talvolta senza mascherina, senza un controllo serale per garantire il rispetto del coprifuoco... è inevitabile la zona arancione! E questo comporta la chiusura di ristoranti e bar. Stop and go. Ci si ferma e si fa un passo avanti, poi ci si riferma e si fa un altro passo avanti», ha dichiarato.
COSA SI PUÒ FARE E COSA NO
- Nell'area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all'interno del proprio Comune.
- Vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all'ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
- Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Riaprono tutti i negozi, anche le attività per la persona (come i centri estetici). Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre.
- Le scuole secondarie di secondo gradoadottano forme flessibili nell'organizzazione didattica in modo che almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza, fatte salve le diverse disposizioni individuate da singole Regioni. La rimanente parte dell'attività si svolgerà a distanza. Rimane sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo in ogni caso il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
- Trasporto pubblico ridotto al 50%, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
- Chiuse attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.