CronacaScomparso nel Mugello, è stato ritrovato vivo il piccolo Nicola. Si era allontanato di casa ed era finito in una scarpata

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Scomparso nel Mugello, è stato ritrovato vivo il piccolo Nicola. Si era allontanato di casa ed era finito in una scarpata

I genitori lo hanno messo a letto la sera del 21 giugno. E al mattino, in quel lettino, Nicola non c'era più. Momenti di disperazione, poi l'allarme ai Carabinieri. Da lì sono partite le imponenti ricerche che hanno visto in campo quaranta uomini

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 23 giugno 2021 10:55:38

È stato ritrovato vivo Nicola, il bimbo di appena 21 mesi scomparso dalla sua casa a Palazzuolo sul Senio. Lo rende noto la prefettura di Firenze.

I genitori lo hanno messo a letto la sera del 21 giugno. E al mattino, in quel lettino, Nicola non c'era più. Momenti di disperazione, poi l'allarme ai Carabinieri. Da lì sono partite le imponenti ricerche che hanno visto in campo quaranta uomini tra Carabinieri, Vigili del fuoco, Soccorso Alpino e Protezione Civile, con l'aiuto dei cani molecolari e da soccorso.

«È un bambino molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all'ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all'aria aperta», aveva detto il sindaco del comune dell'Alto Mugello, Gian Piero Philip Moschetti.

Stamani, il bimbo, Nicola Tanturli, sarebbe stato trovato a circa tre chilometri dalla sua abitazione.

A localizzarlo un giornalista della Vita in diretta della Rai, Giuseppe Di Tommaso, che aveva sentito rumori e lamenti e condotto i soccorritori sul posto.

Il bambino era in fondo a una scarpata, a ridosso della strada, profonda una cinquantina di metri, ed è stato recuperato da un carabiniere che si è calato. Da quanto spiegato il piccolo starebbe bene, ma sarà condotto in ospedale per i controlli.

Per fortuna, tutto è andato bene. Il territorio isolato dove si trova l'abitazione è impervio e la vegetazione è molto fitta. Ci sono, inoltre, difficoltà di comunicazione perché la copertura della rete mobile in questa parte dell'Appennino è incompleta e ha molti vuoti lontano dagli abitati.

(Foto: Carabinieri)

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