CronacaSì al cibo d’asporto in Campania dal 27 aprile, anche per i libri si raccomanda consegna a domicilio

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Sì al cibo d’asporto in Campania dal 27 aprile, anche per i libri si raccomanda consegna a domicilio

Vincenzo De Luca ha sbloccato anche in Campania la consegna a domicilio di pizze e prodotti da bar, pasticcerie e ristoranti. Ok anche all'apertura di librerie e cartolibrerie

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 22 aprile 2020 16:13:05

Dopo numerose richieste e appelli, il governatore Vincenzo De Luca ha sbloccato anche in Campania la consegna a domicilio di pizze e prodotti da bar, pasticcerie e ristoranti. Ok anche all'apertura di librerie e cartolibrerie: individuati determinati orari e raccomandate modalità di prenotazioni on line e consegne a domicilio. Le nuove disposizioni scatteranno dal 27 aprile.

Queste, in particolare le disposizioni dell'Ordinanza della Giunta Regionale della Campania n.37 del 22 aprile 2020, «con decorrenza dal 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio 2020, su tutto il territorio regionale»:

- sono consentite le attività e i servizi di ristorazione - fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie - esclusivamente, quanto ai bar e alle pasticcerie, dalle ore 7,00 alle ore 14,00, gli altri esclusivamente dalle ore 16,00 alle ore 22,00, per tutti con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi;

- sono consentite le attività di commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, cartoleria e libri, esclusivamente dalle ore 8,00 alle ore 14,00, con raccomandazione di adottare misure organizzative atte a promuovere la modalità di vendita con prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio.

Nella stessa ordinanza, si legge che "su tutto il territorio regionale, nel pomeriggio del 25 aprile 2020, nella giornata del 26 aprile 2020 e nella giornata del 1 maggio 2020, è fatto obbligo di chiusura festiva delle attività di vendita di cui all'allegato 1 del DPCM 10 aprile 2020, sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, fatta eccezione per le farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante e con la precisazione che i distributori automatici di tabacchi posti all'esterno delle rivendite potranno restare in funzione".

«Si tratta di un primo passo e di un primo segno di rilancio delle attività economiche secondo una linea di responsabilità e di prudenza, che richiede da parte di tutti il rispetto rigoroso delle regole di tutela della propria e dell'altrui incolumità. Occorrerà utilizzare i prossimi giorni per sviluppare tutte le operazioni di sanificazione e igienizzazione dei locali, in qualche caso chiusi da molte settimane, per sottoporsi a visite mediche e per preparare tutte le certificazioni necessarie dal punto di vista sanitario», ha detto De Luca.

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