Economia e TurismoA Pasqua viaggi all’estero ma non in Italia, Governo “frena” e impone quarantena per chi si sposta o rientra

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A Pasqua viaggi all’estero ma non in Italia, Governo “frena” e impone quarantena per chi si sposta o rientra

Secondo le misure dell’ultimo Dpcm, in zona rossa si possono trascorrere le vacanze di Pasqua all'estero, ma non ci si può spostare tra regioni e comuni. Il ministro della Salute Roberto Speranza firma ordinanza per limitare al massimo gli spostamenti all'estero

Inserito da (Maria Abate), martedì 30 marzo 2021 16:34:00

«Ho appena firmato un'ordinanza che dispone per arrivi e rientri dai Paesi dell'Unione Europea tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu».

Così il ministro della Salute Roberto Speranza in una dichiarazione postata su Facebook poco fa. Un'ordinanza pensata proprio per limitare al massimo gli spostamenti all'estero, soprattutto dopo le numerose polemiche piovute da più parti negli ultimi giorni.

Infatti, secondo le misure dell'ultimo Dpcm, in zona rossa si possono trascorrere le vacanze di Pasqua all'estero, ma non ci si può spostare tra regioni e comuni.

A criticare la cosa non solo Federalberghi Confcommercio Salerno («Sono prive di logica ed assai dannose per la nostra economia le attuali disposizioni che consentono ad un turista italiano di recarsi, ad esempio, alle Canarie per Pasqua, purché in possesso di tampone negativo all'andata e al ritorno, ma non gli permettono di venire in Costiera Amalfitana o nel Cilento»), ma anche il presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

«Trovo curioso che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi - ha detto - rispettando le restrizioni e le limitazioni, com'è giusto per fermare il contagio, siano permessi però i viaggi di vacanza all'estero. Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche».

Fonti di Governo spiegano che la decisione è stata presa, in primis, basandosi sui numeri di chi si sposta solitamente per le vacanze di Pasqua: chi va all'estero rappresenta una piccola quota rispetto alla stragrande maggioranza degli italiani che preferisce invece mete dentro i confini nazionali. In seconda battuta c'è il fatto che i viaggi all'estero prevedono una base minima di sicurezza e cioè un tampone obbligatorio entro 48 ore dal rientro in Italia.

 

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