Economia e TurismoBenzina, taglio delle accise: da oggi scatta la riduzione del prezzo

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Benzina, taglio delle accise: da oggi scatta la riduzione del prezzo

Nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto ministeriale con cui il Ministero dell’Economia e delle finanze ha previsto la riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 22 marzo 2022 10:16:59

Il taglio delle accise è entrato ufficialmente in vigore. Nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 21 marzo 20222 è stato infatti pubblicato il decreto ministeriale 18 marzo 2022, con cui il Ministero dell'Economia e delle finanze ha previsto la riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti.

Nel testo del decreto si legge quanto segue: "In considerazione degli effetti economici derivanti dall'eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante sono rideterminate in 478,4 euro per mille litri per la benzina (dai precedenti 728,4 euro) e in 367,4 euro per il diesel (617,4 euro)".

L'intervento, valido fino al trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto, porterà dunque a un taglio delle accise di 25 centesimi al litro per i due principali carburanti utilizzati dagli automobilisti italiani e una contestuale discesa dei prezzi al di sotto della soglia dei 2 euro. Una stima di risparmio, secondo il Codacons, di circa 15 euro a pieno. Proprio il Codacons ha recentemente lanciato un appello: "I prezzi di benzina e gasolio devono immediatamente scendere alla pompa di 30,5 centesimi di euro al litro o i distributori di carburanti saranno denunciati in Procura per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa".

Il decreto ha effetto immediato e prevede che le accise siano ridotte di 25 centesimi al litro, con una riduzione dei listini alla pompa pari a 30,5 centesimi di euro calcolando anche l'Iva - spiega il Codacons - La benzina, per effetto delle nuove disposizioni, deve così costare oggi presso i distributori circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro".

"Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo saremo costretti a denunce in tutta Italia contro chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa" - afferma il presidente Carlo Rienzi - In tal senso l'associazione invita tutti i cittadini a segnalare al Codacons i distributori di carburanti che non si sono adeguati alle nuove disposizioni e non hanno ridotto i prezzi al pubblico, e quelli che ancora vendono benzina e gasolio a prezzi superiore ai 2 euro al litro, inviando una mail all'indirizzo info@codacons.it e ad una apposita linea whatsapp che sarà attivata in giornata. Non solo. L'associazione pubblicherà oggi sul proprio sito internet i moduli attraverso i quali i cittadini residenti a Roma, Cagliari, Belluno, Prato, Ancona, Perugia, Verona potranno costituirsi parte offesa nelle inchieste aperte dalle Procure locali sulle speculazioni relative ai prezzi dei carburanti, e chiedere i danni qualora dalle indagini dovessero emergere illeciti a danno dei consumatori".

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