Economia e TurismoGreen Pass, la rabbia dei ristoratori campani: «Restrizione ingiustificata, ci sentiamo delle cavie»

Green Pass, Campania, ristoratori, turismo, commercio

Green Pass, la rabbia dei ristoratori campani: «Restrizione ingiustificata, ci sentiamo delle cavie»

«I locali con soli posti al chiuso potrebbero essere penalizzati da vicini concorrenti con posti all'aperto»

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 6 agosto 2021 14:37:45

«Ci sentiamo delle cavie come categoria saremmo stati d'accordo se l'utilizzo del green pass fosse stato adottato in presenza di zone gialle e arancioni così da evitare nuove chiusure e per l'accesso in tutti i luoghi al chiuso anche per i trasporti. Ci troviamo di fronte a un provvedimento che per noi costituisce una restrizione, una limitazione che non ha ragione di esistere. Così si continua a penalizzare solo la ristorazione». Lo afferma Massimo Di Porzio, presidente Fipe Confcommercio Campania all'indomani dell'entrata in vigore dell'obbligo del Green pass per entrare nei ristoranti al chiuso e consumare al tavolo nei bar (non si applica per la consumazione al banco).

Secondo Di Porzio «i locali con soli posti al chiuso potrebbero essere penalizzati da vicini concorrenti con posti all'aperto».

«Non bisogna dimenticare - prosegue - che nuclei familiari con bambini di 12, 13 anni che non hanno ancora avuto il vaccino, cosa molto frequente considerando che il 40 per cento della popolazione non è ancora stato vaccinato, saranno costretti a non scegliere locali al chiuso La legge non lo prevede- evidenzia Di Porzio -noi non siamo pubblici ufficiali e questa non può essere una nostra responsabilità».

«Il mio augurio- conclude il leader Fipe Campania -è che con il green pass le persone si sentano più sicure e magari anche chi non usciva a mangiare fuori ora lo farà sapendo che tutte le persone all'interno dei locali sono vaccinate».

Leggi anche:

Obbligo Green pass, ristoratori campani sul piede di guerra: «Ci sentiamo della cavie»

Galleria Fotografica