Flusso di CoscienzaBocconi avvelenati a Cava de' Tirreni. La denuncia via Facebook diventa virale

Cava de' Tirreni, Cronaca, Ritrovamento, Cattiveria, Violenza sugli animali

Bocconi avvelenati a Cava de' Tirreni. La denuncia via Facebook diventa virale

Centinaia di condivisioni, una pratica ancora poco denunciata che ogni anno uccide migliaia di animali innocenti

Inserito da (Admin), mercoledì 31 marzo 2021 22:49:18

A darne notizia è Il Portico, il giornale di Cava de' Tirreni, con un articolo pubblicato pochi minuti fa che rilancia un post di denuncia apparso sul gruppo Facebook "SEI DI CAVA DE' TIRRENI SE...PUOI PARLARE!": «Buonasera a tutti, Non sono solita scrivere nei vari gruppi ma reputo questa cosa gravissima, di VITALE importanza. Ore 21:25 tra Via dello Scire' e Via Talamo. Stavo rientrando a casa e la presenza lungo il marciapiede di un würstel a terra mi ha fatto insospettire e mi ha fatta tornare indietro. Mi sono avvicinata e con il piede l'ho girato ed era pieno di piccole pillole , probabilmente veleno . Ovviamente l'ho preso e gettato via in una bustina chiusa ma non prima di fare queste foto per Avvisare tutti che purtroppo continuo sempre di più a pensare che questo mondo non è fatto per l'essere umano e che meritiamo l'estinzione !!! Siete gente di merda e dovete soltanto pregare che non vi becco mai perché rischio di passare un guaio ma non ve la faccio passare liscia !!! PER PIACERE A TUTTI I PROPRIETARI DI CANI E NON SOLO... FATE ATTENZIONE !!

Il fenomeno dei bocconi avvelenati resta una piaga poco considerata e conosciuta. Si tratta di una pratica crudele che provoca la morte di un animale tramite l'ingestione di una polpetta o, come in questo caso, di un wurstel imbottito di veleno o di piccoli chiodi. L'animale vittima dell'esca muore di una morte atroce che evitiamo di raccontarvi.

Questa assurda pratica del "boccone avvelenato" è quanto di più meschino si possa mettere in atto. Atti di simile cattiveria vanno condannati con forza. Chi si macchia di simili crimini non è degno di essere definito umano.

Ricordiamo che la detenzione e l'abbandono di bocconi avvelenati (comprese esche con metalli, vetri o plastiche) è un reato punibile con la reclusione fino a 18 mesi mentre la distribuzione di sostanze velenose è punibile con la reclusione fino a tre anni e una multa fino a 500 euro (art. 146 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie).

 

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica