PoliticaConte assicura il proprio sostegno al M5S e auspica «un governo politico solido, non tecnico»

Conte, Movimento 5 Stelle, governo politico, Draghi

Conte assicura il proprio sostegno al M5S e auspica «un governo politico solido, non tecnico»

«Auspico un governo politico che sia solido e che abbia quella sufficiente coesione per poter operare scelte politiche, perché le urgenze del Paese lo richiedono e non possono essere affidate a squadre di tecnici», ha chiarito, raccontando di aver incontrato il presidente incaricato Mario Draghi: «è stato un colloquio lungo, molto aperto, al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro»

Inserito da (Maria Abate), giovedì 4 febbraio 2021 17:26:15

«In queste ore qualcuno mi descrive come un ostacolo alla formazione di una nuova esperienza di governo. Evidentemente non mi conosce o parla in malafede, i sabotatori cerchiamoli altrove. Ho sempre lavorato e continuerò a lavorare per il bene del Paese e perché si possa formare un nuovo governo per risolvere le urgenze sul piano sanitario, economico e sociale, quindi nell'interesse dei cittadini, per il bene del Paese».

Così ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in una dichiarazione alla stampa fuori da Palazzo Chigi.

«Auspico un governo politico che sia solido e che abbia quella sufficiente coesione per poter operare scelte politiche, perché le urgenze del Paese lo richiedono e non possono essere affidate a squadre di tecnici», ha chiarito, raccontando di aver incontrato il presidente incaricato Mario Draghi: «è stato un colloquio lungo, molto aperto, al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro».

Nel frattempo, Conte potrebbe tornare a insegnare all'università già dal 22 febbraio, inizio del secondo semestre dell'anno accademico. «Il professore Giuseppe Conte ha portato il suo contributo al servizio del Paese e lo ha fatto con grande competenza e con una precisa statura morale. Ha svolto il suo compito di presidente del Consiglio al meglio, come gli ha sempre richiesto l'alto ruolo ricoperto», ha detto all'Adnkronos il professore Luigi Dei, rettore dell'Università di Firenze, dove il capo del governo uscente è professore ordinario di diritto privato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche.

Il premier dimissionario ha chiesto anche alle forze politiche, che gli hanno rinnovato la fiducia a fine gennaio, di «continuare a lavorare tutti insieme perché il progetto dell'alleanza per lo sviluppo sostenibile è forte e concreto e aveva portato già a buoni frutti e ancora oggi offre una prospettiva reale di modernizzare il Paese nel segno della transizione energetica, digitale e della inclusione sociale».

Al M5S ha assicurato:«Io per il Movimento ci sono e ci sarò». Parole in cui si può leggere una disponibilità a un coinvolgimento diretto nel nuovo esecutivo e a una futura candidatura a guida dei cinquestelle. Di Maio, che ha chiesto ai suoi di non votare contro Draghi a prescindere, ha ringraziato:«Condivido pienamente la necessità di un forte impulso politico nel governo che andrà a formarsi. Il Movimento gli è riconoscente e continuerà ad essere protagonista anche grazie a lui».

Il centrodestra andrà alle consultazioni diviso: soltanto Forza Italia ha aperto a un governo di unità nazionale, Lega e Fratelli d'Italia chiedono il voto. Draghi è chiamato a trovare i numeri per far partire un nuovo governo. Quanto forte sarà il sostegno all'esecutivo e se sarà tecnico o politico dipende dalla politica.

Galleria Fotografica