PoliticaElezioni a Salerno. I Cinque Stelle puntano al rilancio della città con la proposta di un’amministrazione partecipata
Inserito da (Maria Abate), venerdì 16 aprile 2021 10:40:01
Così Nicola Provenza, parlamentare del Movimento 5 Stelle, annuncia l'impegno del gruppo salernitano in vista delle prossime elezioni amministrative nella città capoluogo.
"Il Movimento si sta riorganizzando a livello nazionale sotto la guida del professore Giuseppe Conte e vuole giocare un ruolo determinante negli equilibri relativi alle prossime Amministrative", ha continuato Provenza. "L'invito rivolto alla società civile, alle realtà civiche, così come alle altre forze politiche, è di abbandonare realmente interessi di parte e personalismi vari, convergendo su un progetto innovativo e su un alto profilo civico che sia garante di un nuovo corso politico in grado di disegnare una prospettiva di futuro e di reale sviluppo per la città di Salerno".
Provenza si era espresso, pochi giorni fa, in modo negativo in merito alla decisione del governatore De Luca di vaccinare prima le isole."Una proposta inaccettabile e irricevibile che serve solo a fare propaganda e aumentare la confusione in questa fase cruciale per l'uscita dall'emergenza Covid-19, creando una artificiosa e ingiusta gerarchia in cui l'unico criterio sembra essere la produttività. Ma i criteri per procedere con la campagna vaccinale sono altri e ci permetteranno di ripartire il prima possibile: età e condizione di fragilità".
"Rispediamo al mittente - aveva detto - l'idea di vaccinare i residenti delle isole turistiche per tutelare la stagione estiva senza seguire le linee guida del Piano nazionale di vaccinazione che indicano di dare la precedenza agli over 80, i più fragili ed i caregiver per poi proseguire in ordine di età. Lo ribadiamo: da questa emergenza si potrà uscire solo se tutti rispetteranno le linee guida del Piano nazionale e per questo la campagna di vaccinazione deve proseguire in modo uniforme in tutto il Paese, senza differenze territoriali. Per questo abbiamo depositato una interpellanza al ministro della Salute: non sono più accettabili differenze regionali che rallentano il processo verso la ripartenza".