PoliticaNessun positivo in Campania dopo screening "Scuole sicure", De Luca: «Noi siamo seri, Azzolina irresponsabile»

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Nessun positivo in Campania dopo screening "Scuole sicure", De Luca: «Noi siamo seri, Azzolina irresponsabile»

“Come è del tutto evidente, la nostra è una posizione opposta a quella del Ministro dell’Istruzione, che ancora una volta dimostra atteggiamenti o irresponsabili o provocatori verso i docenti e le famiglie. Un ministro che propone l’apertura dell’anno scolastico il 14 settembre, per chiudere poi tre giorni, poi riaprirle e richiuderle ancora, in qualunque Paese civile sarebbe invitato a dare le dimissioni. Lavoreremo nei prossimi giorni, per quello che sarà possibile, per evitare questa vergogna”, ha detto De Luca

Inserito da (Maria Abate), lunedì 15 giugno 2020 11:02:48

È stato completato ieri mattina, alla vigilia dell'insediamento delle commissioni degli esami di maturità, il Piano della Regione Campania "Scuole sicure", screening di massa con tamponi, dedicato al personale docente e non docente.

Sui 21.345 lavoratori individuati dalla Regione, in 12.862 si sono sottoposti al tampone, che era su base volontaria, con una percentuale di adesione del 60,3%. Tra essi non è stato registrato nessun caso positivo al Covid-19.

"Lo screening per i commissari degli esami di maturità e per tutto il personale scolastico è stata una iniziativa unica in Italia. È la prima operazione del programma che proseguirà in vista dell'apertura del nuovo anno scolastico, e che prevede il monitoraggio sanitario del personale docente e non docente per dare tranquillità alle famiglie. È una scelta della Regione, ne siamo orgogliosi, ed è un atto di responsabilità e di rispetto per tutto il mondo della scuola che ha vissuto momenti difficili in questi mesi e che ha registrato l'impegno straordinario del corpo docente e del personale a cui va la gratitudine della nostra regione", ha detto il Governatore Vincenzo De Luca.

"Come è del tutto evidente, la nostra è una posizione opposta a quella del Ministro dell'Istruzione, che ancora una volta dimostra atteggiamenti o irresponsabili o provocatori verso i docenti e le famiglie. Un ministro che propone l'apertura dell'anno scolastico il 14 settembre, per chiudere poi tre giorni, poi riaprirle e richiuderle ancora, in qualunque Paese civile sarebbe invitato a dare le dimissioni. Lavoreremo nei prossimi giorni, per quello che sarà possibile, per evitare questa vergogna", ha chiosato.

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