Salute e BenessereCaso Coscioni, l’appello di Mario Polichetti (Uil Fpl): «No alla macchina del fango sul medico e sul “Ruggi” di Salerno»

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Caso Coscioni, l’appello di Mario Polichetti (Uil Fpl): «No alla macchina del fango sul medico e sul “Ruggi” di Salerno»

La misura interdittiva della professione medica emessa dal gip del Tribunale salernitano è un provvedimento che ha suscitato molte domande, ma Polichetti è chiaro sulla vicenda: «Il professore Enrico Coscioni è una figura di riferimento per la sanità salernitana, e ci auguriamo che possa tornare presto a svolgere il suo ruolo di primario nel dipartimento di Cardiochirurgia»

Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 9 marzo 2024 13:00:24

Il professore Mario Polichetti, coordinatore Provinciale del comparto materno-infantile della Uil Fpl Salerno, esprime solidarietà al professore Enrico Coscioni, direttore del dipartimento di Cardiochirurgia dell'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, e agli altri sanitari coinvolti nell'indagine sulla sostituzione ortica valvolare condotta dai Nas.

La misura interdittiva della professione medica emessa dal gip del Tribunale salernitano è un provvedimento che ha suscitato molte domande, ma Polichetti è chiaro sulla vicenda: «Il professore Enrico Coscioni è una figura di riferimento per la sanità salernitana, e ci auguriamo che possa tornare presto a svolgere il suo ruolo di primario nel dipartimento di Cardiochirurgia. Riconosciamo il suo impegno e la sua competenza che hanno contribuito in modo significativo al miglioramento della qualità delle cure nella nostra provincia. Chiediamo che la sua lunga e proficua carriera non venga offuscata da una inutile macchina del fango. È fondamentale considerare il suo contributo positivo e continuare a sostenere il progresso della sanità locale e non solo».

Il sindacalista della Uil Fpl Salerno, inoltre, chiede il rispetto per l'ospedale "Ruggi d'Aragona", dal quale Coscioni è stato sospeso per un anno.


«È fondamentale fermare la macchina del fango che ha coinvolto l'unico ospedale della provincia dotato di un Dea di II livello come il "Ruggi d'Aragona". Questa struttura ospedaliera rappresenta un pilastro cruciale per la nostra comunità, ed è importante riconoscere il valore dei numerosi professionisti che vi operano quotidianamente», ha dichiarato il professore Polichetti, primario del reparto di Gravidanza a rischio presso il "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno.

Il sindacalista ha inoltre lanciato un appello alle forze politiche affinché facciano fronte comune per potenziare l'organico dei vari reparti, con particolare attenzione al Pronto Soccorso, garantendo così una risposta efficiente alle esigenze della popolazione locale. «La salute dei cittadini è al centro delle nostre preoccupazioni, ed è doveroso che tutte le forze politiche lavorino insieme per garantire un servizio sanitario di qualità», ha sottolineato, ribadendo l'importanza di tutelare l'eccellenza della Torre Cardiologica dell'Ospedale "Ruggi d'Aragona" e il contributo significativo che questa struttura offre nel campo della cardiologia.

 

«Invito tutti a promuovere un dialogo costruttivo tra le istituzioni, i professionisti della sanità e la comunità locale per affrontare le sfide attuali e garantire un futuro sano e prospero per la prima azienda sanitaria della provincia di Salerno», ha chiosato.

 

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