Salute e BenessereCoronavirus: scendono indice Rt e incidenza, l'Italia è tutta gialla (tranne Valle d'Aosta)

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Coronavirus: scendono indice Rt e incidenza, l'Italia è tutta gialla (tranne Valle d'Aosta)

Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. Scendono l'indice Rt e l'incidenza. È quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia

Inserito da (Maria Abate), venerdì 14 maggio 2021 18:03:54

L'Italia è tutta gialla, tranne la valle d'Aosta che resta arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio.

Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. È quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Scendono l'indice Rt e l'incidenza: la prima arriva al valore di 0,86 rispetto a 0,89 della scorsa settimana, la seconda a 96 casi per 100 mila abitanti, mentre la scorsa settimana era 123 casi su 100 mila.

«In questa fase sta crescendo la vaccinazione nella fascia tra 60 ai 69 anni, e gli over-80 raggiungono tassi di copertura elevati. Il tasso di ospedalizzazione è strettamente correlato alla percentuale dei vaccinati over-80, ed è dunque in decrescita», ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute.

Contagi e ricoveri sono in decrescita anche per merito dei vaccini: lo dimostra uno studio condotto dall'Asl di Pescara e dall'Università di Ferrara, che hanno preso in esame i dati di 37mila persone vaccinate. Dai risultati, riportati da Repubblica, emerge che tra gli immunizzati il 95% in meno sono stati contagiati mentre i casi di malattia con sintomi sono stati il 99% in meno. I dati del primo studio in merito al piano di immunizzazione in Italia sono in linea con l'efficacia rilevata nelle campagne di Regno Unito, Israele e Stati Uniti.

«L'età media dei casi scende da 41 a 40 anni e la decrescita si rileva anche nella fascia tra 0 e 9 anni - ha aggiunto Brusaferro -. La variante inglese è dominante e dunque bisogna ridurre il numero di nuovi casi aumentando il numero di vaccinati e mantenendo le misure di mitigazione per accompagnare questa fase di transizione».

«La sfida è arrivare a vaccinare i giovani per rallentare la velocità della circolazione virale, come ha dimostrato un recente studio in Israele. Dunque bisogna vaccinarsi il più possibile, in fretta e con ogni vaccino disponibile», ha dichiarato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.

(Foto: governo.it)

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