Salute e BenessereCovid-19, il punto della situazione in Campania

Coronavirus, Campania, aumento contagi, De Luca, punto

Covid-19, il punto della situazione in Campania

Ieri, in Campania, sono stati esaminati 4.135 tamponi. Sui 5.722 casi dall'inizio dell'emergenza, sono 925 gli attualmente positivi in Campania: 862 in isolamento domiciliare, 61 ricoverati con sintomi e 2 ricoverati in terapia intensiva

Inserito da (Maria Abate), lunedì 24 agosto 2020 08:58:25

«Il dato conseguente ai controlli di oggi - 138 positivi - conferma l'importanza e l'efficacia della decisione presa dalla Campania, prima regione in Italia, di fare controlli obbligatori a chi rientra da fuori regione. A questo numero rilevante corrispondono, tuttavia, pochissimi ricoveri ospedalieri».

Questa la dichiarazione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella tarda serata di ieri, giorno in cui in tutta Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, si sono registrati sette vittime e 1.210 nuovi contagi.

«La ragione di questo apparente paradosso - come spiegano i dirigenti del Cotugno - sta nel fatto che i positivi individuati sono in larghissima maggioranza ragazzi o giovani asintomatici. Sui 138 di oggi, 133 sono risultati senza sintomi», ha aggiunto il Governatore.

Ieri, in Campania, sono stati esaminati 4.135 tamponi. Sui 5.722 casi dall'inizio dell'emergenza, sono 925 gli attualmente positivi in Campania: 862 in isolamento domiciliare, 61 ricoverati con sintomi e 2 ricoverati in terapia intensiva.

«Dobbiamo dunque continuare con assoluto rigore - ha detto De Luca - in questo lavoro di ricerca e isolamento dei positivi, finché non si esaurirà l'onda dei rientri, anche se questo comporta un enorme lavoro aggiuntivo - con rientri anticipati del personale - a carico del nostro sistema sanitario. Immaginiamo quello che sarebbe successo, in termini di diffusione del contagio, se decine di giovani del tutto privi di sintomi, avessero potuto rientrare liberamente e circolare senza controllo sul nostro territorio».

«Rinnovo l'appello alla responsabilità massima, e a segnalarsi alle Asl in caso di rientro da fuori regione. Rinnovo l'appello al Ministero della Salute perché si avvii ad horas un programma nazionale di screening prima che i nostri concittadini rientrino dalla Sardegna», ha chiosato.

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