Salute e BenessereGiovanni Puopolo (Confindustria Turismo e Tempo libero): «Covid non è l'unico problema. Le altre malattie non vanno in vacanza»

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Giovanni Puopolo (Confindustria Turismo e Tempo libero): «Covid non è l'unico problema. Le altre malattie non vanno in vacanza»

Puopolo interviene riguardo la brutta piega che sta prendendo la sanità in provincia di Avellino e in Campania

Inserito da (Admin), mercoledì 28 ottobre 2020 10:17:37

Giovannantonio Puopolo, presidente del comparto Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno, interviene riguardo la brutta piega che sta prendendo la sanità in irpina e in Campania in generale, con la sospensione dei ricoveri presso le case di cura private e la riconversione dell'Ospedale Sant'Ottone Frangipane di Ariano Irpino in Covid Hospital.

A partire da martedì, infatti, saranno sospesi i ricoveri programmati sia medici che chirurgici differibili e non urgenti presso le case di cura private accreditate e gli ospedali classificati del sistema sanitario regionale, sospese anche le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle recanti motivi di urgenza, nonché di quelle di dialisi, radioterapia e oncologiche-chemioterapiche.

«Questa notte altri sette pazienti sono stati trasferiti dall'Ospedale Frangipane al Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi, posti subito occupati da pazienti Covid - afferma Puopolo - Il Frangipane non è solo l'ospedale di Ariano, è a servizio di una vasta utenza di tutto il comprensorio e non può perdere le tante prestazioni erogate e le tante eccellenze maturate nel tempo per restare solo ad appannaggio dei malati di Covid perché non abbiamo altri punti di riferimento, le distanze e l'orografia del territorio non ci aiutano e perché abbiamo una popolazione anziana che soffre di tante altre patologie. Inoltre perché interrompere le prestazioni anche presso le case di cura private?

Ritengo tutto ciò inammissibile - prosegue il presidente Puopolo - si sta negando, di fatto, il diritto di curarsi e il diritto ad aspirare ad una qualità della vita migliore perché non esiste solo il Covid e non esistono solo le urgenze, ma deve esistere la prevenzione, quella che ci consente di vivere meglio e più a lungo. L'incapacità di programmare azioni e l'immobilismo in questi mesi di tregua apparente del virus sta esplodendo in tutta la sua triste evidenza. Ci costringeranno a trascurare tanti altri aspetti della nostra salute che non andrebbero mai trascurati perché delle conseguenze potremmo risentirne nel tempo».

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