Territorio e AmbientePrimo nido stagionale di tartaruga marina nel Cilento, volontari sul posto

Cilento, Camerota, Amp Punta Campanella

Primo nido stagionale di tartaruga marina nel Cilento, volontari sul posto

È il secondo nido della stagione in Campania, dopo quello sul litorale a nord di Napoli

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 16 giugno 2022 12:31:01

Primo nido stagionale di tartaruga marina nel Cilento. L'animale ha deciso di deporre le uova nella spiaggia di Camerota, come conferma un messaggio pubblicato su Facebook dall'Amp Punta Campanella.

I volontari non hanno perso tempo, raggiungendo subito la spiaggia per mettere in sicurezza l'area e proteggere le uova.

È il secondo nido della stagione in Campania, dopo quello sul litorale a nord di Napoli.

La specie Caretta Caretta è considerata in via di estinzione ed è perciò protetta, soprattutto nel periodo di riproduzione.

La tartaruga marina sceglie una spiaggia (anche attrezzata con ombrelloni e lettini), esce dall'acqua preferendo zone buie o poco illuminate del litorale e raggiunge un punto variabile tra i 5 e i 20 metri dalla battigia e inizia a scavare. Se non disturbata, in due ore, deposita fino a 120 uova a circa 50 centimetri di profondità, poi ricopre il tutto usando le pinne posteriori e rientra in mare. I Militari, giunti sul posto intorno alle 23,00 di ieri, hanno individuato la nidificazione, provvedendo alla delimitazione dell'area, al fine di proteggere le covate per i 60 giorni necessari alla schiusa delle uova.

La tartaruga che depone le uova è di grandi dimensioni da 100 a 150 centimetri di lunghezza, ed è molto pesante; quando esce dall'acqua, trascinandosi, lascia una traccia nella sabbia facilmente riconoscibile, che assomiglia alle tracce di un piccolo cingolato, con un percorso inequivocabile di andata e ritorno dal marea a ferro di cavallo. Se la posizione del nido non viene segnalata subito è impossibile poi risalire al punto di nidificazione se le tracce nella sabbia vengono cancellate o calpestate.

Il nido si trova a basse profondità nella sabbia, per cui ogni attività che si svolge sopra può comprometterne la schiusa: passaggi di mezzi motorizzati, giochi e scavi nella sabbia, attività di levigatura e pulizia dei bagnini, predatori diurni e notturni, atti di vandalismo.

La tartaruga però non sempre deposita le uova, anche se ha lasciato le tracce del proprio passaggio. Infatti sceglie accuratamente il punto di nidificazione valutando le condizioni climatiche, il tipo di sabbia, la presenza della duna, le distanze dalla battigia, gli elementi di disturbo. Dopo la prima deposizione la tartaruga può tornare nei 5 giorni successivi per una seconda nidificazione.

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