CronacaAggredito da due pitbull, bambino di 15 mesi muore nel Salernitano

Eboli, Campolongo, aggressione, morte, cronaca

Aggredito da due pitbull, bambino di 15 mesi muore nel Salernitano

La madre ha tentato disperatamente di difendere il proprio figlio, ma è stata anche lei vittima dei morsi dei cani. Trasportata in ospedale, nonostante le ferite subite, non è in pericolo di vita.

Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 22 aprile 2024 11:41:13

Un evento tragico ha scosso, questa mattina, la comunità di Campolongo a Eboli, nel Salernitano. Un bambino di soli 15 mesi ha perso la vita dopo l'aggressione di due pitbull, cani di proprietà di una famiglia che abita nelle vicinanze dell'abitazione della vittima.

Il bimbo si trovava nel giardino di casa: le prime ricostruzioni suggeriscono che i cani abbiano aggredito il piccolo senza preavviso. La madre ha tentato disperatamente di difendere il proprio figlio, ma è stata anche lei vittima dei morsi dei cani. Trasportata in ospedale, nonostante le ferite subite, non è in pericolo di vita.

I Carabinieri, guidati dal capitano Greta Gentili, stanno conducendo un'indagine approfondita per chiarire la dinamica dell'incidente e stabilire eventuali responsabilità.

La notizia ha gettato la comunità locale nello sconcerto e nello sgomento per la tragica perdita di vita di un così giovane membro della comunità.

Dopo il tragico accaduto, l'Organizzazione Internazionale Protezione degli Animali (Oipa) ha sollecitato il legislatore a regolamentare la detenzione di cani considerati potenzialmente pericolosi, «spesso scelti da individui incapaci di gestirli adeguatamente».

L'Oipa ha inoltre chiarito che non esiste un elenco definitivo di razze considerate pericolose e che, attualmente, la pericolosità di un cane è valutata caso per caso in base a fatti specifici.

«In caso morsicatura o zuffa tra cani - ha spiegato l'avvocato Claudia Taccani, responsabile dell'Ufficio legale dell'Oipa -, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale. Le spese sono sostenute dal proprietario del cane "impegnativo". In caso di pericolosità grave, scatta l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l'obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico».

 

(Foto di repertorio)

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