CronacaRischiavano di morire insieme al bambino che portavano in grembo, salvate al reparto “Gravidanze a rischio” di Salerno

Salerno, ospedale, ginecologia, gravidanza a rischio, placenta percreta

Rischiavano di morire insieme al bambino che portavano in grembo, salvate al reparto “Gravidanze a rischio” di Salerno

Due interventi eccezionali, avvenuti entrambi lo scorso 3 febbraio, hanno vista impegnata l'équipe diretta dal dottor Mario Polichetti e l’équipe urologica, diretta dal dottor Umberto Greco. Le donne affette da placenta percreta rischiavano di morire insieme al bambino che portavano in grembo

Inserito da (Maria Abate), martedì 16 febbraio 2021 11:01:39

Il reparto della gravidanza a rischio dell'ospedale "Ruggi" di Salerno si conferma un'eccellenza sanitaria in Italia. Due interventi eccezionali, avvenuti entrambi lo scorso 3 febbraio, hanno visto impegnata l'équipe diretta dal dottor Mario Polichetti.

La signora Rita Parrilli, 29enne di San Mango Piemonte, si trovava al terzo cesareo ed era affetta da placenta percreta. Nonostante questo, però, ha dato alla luce Davide, un bel bambino di 2.940 grammi, senza complicazioni. «Si tratta un intervento eccezionale perché la placenta percreta è una evenienza drammatica che mette in pericolo la vita della madre e del nascituro. Noi siamo uno dei pochi centri in Italia dove si effettuano questi interventi», ha spiegato Polichetti.

La placenta percreta rappresenta una grave complicazione della gravidanza, che si verifica quando la placenta cresce troppo profondamente nella parete uterina e i villi coriali invadono tutto il miometrio fino alla sierosa, qualche volta anche con interessamento degli organi vicini (vescica).

La seconda paziente, invece, è Julieann Esquierra. Anche lei è stata operata, sempre mercoledì scorso, per la stessa patologia della signora Parrilli. La donna, di origini filippine, risiede a Salerno e ha dato alla luce una bimba, Alexia Benedetta, di 2600 grammi, che gode di ottima salute.

Le pazienti stanno benissimo e sono ormai a casa con i loro piccoli. L'eccezionalità dell'intervento è che questa patologia particolarmente drammatica è stata affrontata per due volte nello stesso giorno. Inoltre, le due donne sono state dimesse lo stesso giorno dopo la necessaria degenza. Un intervento multidisciplinare, eseguito dal dottor Polichetti con la propria équipe, con la collaborazione dell'équipe urologica, diretta dal dottor Umberto Greco.

«Vengono inviate a noi pazienti da tutta la provincia e da tutta la regione, ma non solo. Siamo orgogliosi di questo», ha detto Polichetti.

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