PoliticaDe Luca contro “sciacallaggio mediatico”: «De Magistris litiga da solo. Spadafora, “Bonanotte” e Di Maio scorretti»

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De Luca contro “sciacallaggio mediatico”: «De Magistris litiga da solo. Spadafora, “Bonanotte” e Di Maio scorretti»

«Il ministro Spadafora si era permesso di fare osservazioni scorrette sulla Campania. Dopodiché abbiamo osservato altre dichiarazioni fatte da un altro sedicente ministro, Bonafede, che potremmo definire “Bonanotte”. Poi è intervenuto Di Maio, un nostro concittadino, che ha detto tante di quelle bestialità che sono davvero intollerabili… Ma per quanto ne vogliano dire gli sciacalli, sono i dati che parlano»

Inserito da (Maria Abate), venerdì 20 novembre 2020 15:57:55

Ha iniziato la consueta diretta del venerdì con una colorita similitudine, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

In riferimento, infatti ad alcune dichiarazioni sentite durante le trasmissioni tv, ha dichiarato: «Sento spesso dire: "Non litigate!". Qui in Campania non c'è nessuno che stia litigando. C'è solo un cretino a Napoli che sta litigando da solo per farsi pubblicità e per nascondere la sua nullità amministrativa. Gli altri sono al lavoro».

«Quando sento questa frase, io faccio un esempio: tu magari cammini per strada, te ne vai per i fatti tuoi, a un certo punto arriva qualcuno che ti dà una coltellata nella schiena, magari ti fa pure una rapina e una terza persona ti dice "Non litigate" ...E non va bene, perché poi uno si innervosisce».

Una similitudine che si riferisce a chi insinua che il problema della Campania sia la mancata collaborazione: «L'appello alla collaborazione deve essere basato sulla verità, senza alcuni presupposti diventa difficile: ci vogliono la buona educazione, la correttezza reciproca».

E ha fatto alcuni esempi: «Sono arrivati degli ispettori, una cialtronata propagandistica che serviva soltanto a parare l'ondata di sciacallaggio politico-mediatico. Ancora oggi la Campania non ha avuto modo di leggere la relazione di questa ispezione: sono venuti, che hanno fatto? Che hanno visto? Ad oggi la Regione non sa nulla!».

«Come, ancora oggi, le regioni non sanno quali siano i criteri per stabilire l'Rt. Non è chiaro come venga calcolato e noi chiediamo trasparenza. Ma non è possibile che il consulente del Ministro della Salute parli continuamente e dica ogni volta il contrario di ciò che pensa e fa il Ministro... Delle due l'una: o se ne va a casa il consulente o se ne va a casa il ministro! Questo livello di pressapochismo non è indice di serietà del governo», ha continuato.

«De Luca in Campania ha fallito», aveva detto il Ministro allo Sport Vincenzo Spadafora. E De Luca non gliele ha mandate a dire, iniziando un'invettiva contro lo "sciacallaggio politico-mediatico": «Il ministro Spadafora si era permesso di fare osservazioni scorrette sulla Campania. Per cui ho chiesto al Presidente del Consiglio di intervenire sui suoi ministri, com'è dovere fare. Mi ha detto di non sapere nulla e che sarebbe intervenuto: non ha fatto niente. Dopodiché abbiamo osservato altre dichiarazioni fatte da un altro sedicente ministro, Bonafede, che potremmo definire "Bonanotte". Poi è intervenuto Di Maio, un nostro concittadino, che ha detto tante di quelle bestialità che sono davvero intollerabili... Rinnovo il mio invito a un dibattito pubblico in diretta tv senza registrazioni con tutti quelli che vogliono parlare male della sanità campana».

«Ma per quanto ne vogliano dire gli sciacalli, sono i dati che parlano. Per quanto riguarda i decessi rimaniamola regione più tutelata d'Italia, per quanto riguarda le terapie intensive, con uno sforzo immane, abbiamo un tasso di occupazione del 29%, per i ricoveri ordinari del 48 per cento», ha dichiarato.

«Ebbene, noi vogliamo collaborare col governo, ma se un ministro come Di Maio agisce in modo così scorretto non è possibile», ha chiosato.

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