Salute e BenessereArriva una nuova arma contro il Covid, Aifa autorizza il Sotrovimab

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Arriva una nuova arma contro il Covid, Aifa autorizza il Sotrovimab

L’Aifa ha informato che l’anticorpo monoclonale in questione ha dimostrato un favorevole rapporto beneficio/rischio anche nei confronti delle principali varianti circolanti di Sars-CoV-2.

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 18 agosto 2021 09:29:18

In Italia arriva un'arma in più nella lotta al virus Sars-CoV-2, grazie al nuovo utilizzo dell'anticorpo Sotrovimab.

L'Aifa ha infatti informato che l'anticorpo monoclonale in questione ha dimostrato un favorevole rapporto beneficio/rischio anche nei confronti delle principali varianti circolanti di Sars-CoV-2.

In particolare, potrà essere utilizzato per il "Trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) lieve o moderata, negli adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni non ospedalizzati per COVID-19, che non necessitano di ossigenoterapia supplementare per COVID-19 e che sono ad alto rischio di progressione a COVID-19 severa".

Sotrovimab si aggiunge pertanto agli altri già disponibili: bamlanivamb/etesevimab e casirivimab/imdevimab.

«Si richiama l'attenzione sul fatto che gli anticorpi monoclonali anti-SARS-CoV-2 attualmente disponibili, pur presentando indicazioni d'uso sovrapponibili, si differenziano tra di loro, sulla base di recenti evidenze di letteratura, per capacità di neutralizzare le diverse varianti circolanti. Tutti gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 disponibili in Italia (bamlanivamb/etesevimab, casirivimab/imdevimab e sotrovimab) mantengono una adeguata attività antivirale nei confronti delle varianti alfa (lignaggio B.1.1.7) e delta (lignaggio B.1.617.2), mentre l'attività neutralizzante della combinazione bamlanivamb/etesevimab, differentemente dagli altri anticorpi monoclonali disponibili (casirivimab/imdevimab e sotrovimab), è fortemente inibita nei confronti delle varianti beta (B.1.351) e gamma (P.1). Pertanto, ove non sia stata effettuata la genotipizzazione/sequenziamento, e tenuto conto del contesto epidemiologico di riferimento, sono da considerarsi preferibili gli anticorpi monoclonali che al momento risultano efficaci su tutte le varianti (casirivimab/imdevimab e sotrovimab)», chiosa la nota Aifa.

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