Territorio e Ambiente«La Campania vive nella paura, siamo in emergenza climatica!», Legambiente chiede interventi sul territorio

Campania, maltempo, Legambiente

«La Campania vive nella paura, siamo in emergenza climatica!», Legambiente chiede interventi sul territorio

Legambiente: "Siamo davanti adEmergenza climatica con numeri inquietanti: 57 eventi estremi dal 2010 a oggi, tra cui 22 danni da trombe d’aria

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 29 settembre 2020 08:59:55

«Due giorni di vento forte e pioggia intensa mandano la Campania sott'acqua. Nella nostra regione non reggono le città ne le aree interne ai fenomeni meteorologici estremi. La responsabilità dei danni, della melma e del fango, che mettono a repentaglio vite umane e a rischio case e strade, va ricercato nell'assenza di controlli, nella mancanza di una seria e concreta politica di prevenzione e monitoraggio del territorio, nella devastazione e cementificazione di vastissime aree». Sono le parole, affidate in una nota, di Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania, che commenta il maltempo sull'intera regione.

«Basta con la Campania della paura e della perenne emergenza. - continua la presidente - Siamo davanti ad un 'emergenza climatica ben visibile con il continuo ripetersi di fenomeni alluvionali che evidenziano una accelerazione nella frequenza e intensità dei fenomeni meteorologici, che nessuno può più negare anche per gli impatti crescenti nei confronti delle comunità e dei territori. E neanche la Campania è immune dalle conseguenze dei cambiamenti climatici».

«I numeri sono inquietanti: 57 eventi estremi dal 2010 a oggi, tra cui 22 danni da trombe d'aria, 13 allagamenti da piogge intense, 15 episodi di danni consistenti a infrastrutture o al patrimonio storico a causa del maltempo, 4 esondazioni fluviali e 2 frane. Oltre 2 miliardi di euro di danni. Risorse che devono essere utilizzate per la messa in sicurezza del territorio, non per affrontare l'emergenza del post. Non esistono più alibi o scuse per rimanere fermi: disponiamo di competenze tecnologie per aiutare i territori e le città ad adattarsi ai cambiamenti climatici e mettere in sicurezza le persone. Occorre dar avvio ad interventi rapidi e politiche di adattamento e di riduzione del rischio idrogeologico e per questo è fondamentale programmare sin da ora interventi a lungo periodo, diffondendo anche una cultura di convivenza con il rischio che punti alla crescita della consapevolezza tra i cittadini dei fenomeni e delle loro conseguenze. Dobbiamo solo decidere di farlo», conclude Imparato.

(nella foto i danni causati dal maltempo a Sarno)

Galleria Fotografica