PoliticaCovid-19, De Luca contrario al “rilassamento” del governo: «Quest’anno Natale e Capodanno non esistono»

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Covid-19, De Luca contrario al “rilassamento” del governo: «Quest’anno Natale e Capodanno non esistono»

«Dobbiamo avere la forza di dire ai nostri cittadini che quest’anno Natale e Capodanno non esistono: devono essere giorni di raccoglimento familiare e religioso, ma non giorni come quelli delle feste normali, altrimenti andiamo al disastro», ha detto De Luca

Inserito da (Maria Abate), venerdì 11 dicembre 2020 15:49:46

«La Regione Campania chiede misure più rigorose», ha ribadito il governatore Vincenzo De Luca, nel corso della sua consueta diretta del venerdì, nell'introdurre l'argomento Covid-19.

«La Campania è contraria al rilassamento, alla riapertura della mobilità, ad allentare le restrizioni a Natale. È adesso che decidiamo se a gennaio ci sarà un'ecatombe oppure no. Registriamo 800 morti al giorno e ci permettiamo di chiedere di riaprire tutto?», ha detto, riferendosi ad alcune dichiarazioni di alcuni ministri e governatori.

«Abbiamo 140 ricoveri in terapia intensiva in Campania, mentre c'è il doppio dei ricoveri in tante regioni del Nord e del Centro», ha annunciato, a dimostrazione che la linea rigorosa è più efficace.

«Noi vogliamo riaprire tutto ma per sempre - ha ribadito De Luca -. Dobbiamo smetterla con la demagogia perché siamo in guerra. Il mese di gennaio è decisivo perché avremo il picco dell'influenza influenzale e se non riusciremo a fare la vaccinazione anti-Covid, a catena avremo un prolungamento del problema contagio per mesi e mesi».

«Dobbiamo avere la forza di dire ai nostri cittadini che quest'anno Natale e Capodanno non esistono: devono essere giorni di raccoglimento familiare e religioso, ma non giorni come quelli delle feste normali, altrimenti andiamo al disastro», ha chiosato.

Poi ha lanciato una frecciatina a Luigi De Magistris: «Abbiamo un problema delicato che riguarda la città di Napoli, dove abbiamo ancora un migliaio di contagi al giorno, quindi faccio un appello caloroso ai cittadini dell'area metropolitana: qui dobbiamo essere più rigorosi. Da parte nostra, ci stiamo sostituendo come Regione Campania al Comune di Napoli, che non è in grado di fornire nemmeno dei bagni chimici per le emergenze».

E ha continuato: «Rimaniamo la regione con il tasso più basso in relazione alla popolazione per quanto riguarda il tasso dei decessi, abbiamo ospitato tutti i nostri pazienti nelle strutture ospedalieri con dignità, non li abbiamo messi nelle palestre, nelle sagrestie, sui materassini per terra. Siamo l'unica Regione d'Italia che ci mette 24 ore a dare l'esito di un tampone».

Quindi ha ricordato l'ordinanza emanata ieri: «Faremo i controlli alle stazioni, all'aeroporto. È vietato l'arrivo dalle seconde case, per il resto ci sarà l'ordinanza del governo del 21 dicembre che mi auguro sia rigorosa».

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