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Guerra, Ucraina, Russia, Salerno, armi, campagna referendaria

Il Comitato "Fermare la guerra" avvia anche a Salerno e provincia la campagna referendaria contro l’invio di armi in Ucraina

«La politica ufficiale, di destra e di sinistra, continua a schierare l’Italia in prima linea nel conflitto in Ucraina. L’unica strada per far rispettare la volontà degli Italiani e i principi fondamentali della Costituzione (Art.11 “l’Italia ripudia la guerra”) è usare l'arma referendaria». Nei prossimi giorni saranno allestiti banchetti per la raccolta delle firme in tutta Italia.

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 3 maggio 2023 10:08:06

«Mentre in tutti i sondaggi la maggioranza degli Italiani si dichiara contraria all'invio di armi in Ucraina, la politica ufficiale, di destra e di sinistra, continua a schierare l'Italia in prima linea nel conflitto. Per questo l'unica strada per far rispettare la volontà degli Italiani e i principi fondamentali della Costituzione (Art.11 "l'Italia ripudia la guerra") è usare l'arma referendaria».

A sostenerlo è il Comitato Fermare la guerra che, anche in provincia di Salerno, sta raccogliendo le firme contro l'invio di armi, grazie all'impegno di Alfonso Gulmo, presidente del Comitato Cava De' Tirreni - Costiera Amalfitana, di Cesare Guarini (Comitato Salerno), di Pia Monzo (Comitato Cilento), di Luigi Sica (Comitato Vallo di Diano).

"ITALIA PER LA PACE è il titolo della campagna referendaria contro l'invio di armi in zone di guerra in cui sono confluiti i quesiti del Comitato GENERAZIONE FUTURA e del Comitato RIPUDIA LA GUERRA.

«Dobbiamo liberarci da tutte le sudditanze atlantiche che ci impediscono di assumere quel ruolo di mediazione e di ponte in Europa e nel Mediterraneo che discende dalla nostra identità e dalla nostra storia. L'Italia deve aiutare il popolo ucraino smettendo di mandare armi e lanciando una proposta di trattava e di pace in Europa», scrive il comitato Fermare La Guerra.

Nei prossimi giorni saranno allestiti banchetti per la raccolta delle firme in tutta Italia per i quali saranno divulgati a mezzo stampa e attraverso i canali social network luoghi e date della programmazione nazionale.

Così il Portavoce Nazionale Gianni Alemanno commenta la decisione del comitato di raccogliere le firme per fermare l'invio delle armi in Ucraina: «È una scelta necessaria, di fronte all'ostinazione della politica ufficiale, di destra e di sinistra, a compromettere sempre più l'Italia in una posizione di cobelligeranza contraria al nostro interesse nazionale e che contribuisce a fare del popolo ucraino il capro espiatorio di un conflitto tra contrapposte logiche imperialiste. Tutti i sondaggi ci dicono che la maggioranza degli Italiani è contraria a continuare l'invio di armi in una guerra che nel caso migliore sarà un conflitto interminabile nel cuore dell'Europa, nel caso peggiore può essere l'innesco di una catastrofe senza precedenti».

 

Telefono: +39 375 781 3832

E-mail: fermarelaguerra@gmail.com

Sito web www.comitatofermarelaguerra.it

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