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CASTELLABATE / OGLIASTRO CILENTO - Nella mattinata odierna, a Napoli, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Castellabate hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di quarantuno anni, accusato di furto in abitazione aggravato ai danni di un'anziana residente a Castellabate.

Secondo la ricostruzione dei fatti emersa dalle indagini preliminari, l'indagato, dopo essere entrato nella casa della vittima con una scusa, si sarebbe impossessato di monili in oro appartenenti alla donna.

Un complice, rimasto non identificato, avrebbe telefonato alla vittima fingendosi un maresciallo dei Carabinieri in servizio presso la Stazione di Agropoli. Con il pretesto che la figlia della donna era coinvolta in una rapina e che occorreva verificare la provenienza dei gioielli in suo possesso, avrebbe così indotto la vittima ad allontanarsi temporaneamente dall'abitazione.

Approfittando di quel momento di distrazione, l'indagato avrebbe sottratto i preziosi e si sarebbe poi dileguato a bordo di un'autovettura.

Sempre questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Ogliastro Cilento hanno dato esecuzione a un'altra misura cautelare, riguardante un uomo di cinquantaquattro anni accusato di atti persecutori nei confronti della ex compagna.

Nei suoi confronti era già stato disposto il divieto di dimora e di avvicinamento alla vittima, con applicazione del braccialetto elettronico. Tuttavia, a seguito della violazione delle prescrizioni, il provvedimento è stato aggravato con la disposizione degli arresti domiciliari.

Le indagini hanno accertato che l'uomo, non accettando la fine della relazione sentimentale, avrebbe iniziato a perseguitare la donna, pedinandola, appostandosi sotto la sua abitazione e minacciandola gravemente, anche con una pistola di sua proprietà. In un'occasione l'avrebbe inoltre seguita in un luogo pubblico, molestandola e creando una situazione di pericolo che ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

Entrambi i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari, e la fondatezza delle accuse sarà valutata nelle successive fasi del giudizio.

A firmare il comunicato è il Procuratore della Repubblica Francesco Rotondo.