Tu sei qui: CronacaFrana Vietri-Salerno: strada ancora chiusa, pedaggio gratuito al casello autostradale di Cava de' Tirreni
Inserito da (Maria Abate), lunedì 15 febbraio 2021 11:37:38
Dopo la frana che il 10 febbraio ha isolato la Costiera Amalfitana con la chiusura di Via Croce tra Vietri e Salerno, si tenne un incontro in prefettura con il Prefetto e i comuni di Salerno, Cava de' Tirreni, Vietri Sul Mare, Polizie Locali, Polizia Stradale, Provincia di Salerno, Ferrovie dello Stato e Autostrade Meridionali per trovare soluzioni provvisorie al problema, in attesa dei lavori di bonifica del costone roccioso.
Come già anticipato nei giorni scorsi, Autostrade Meridionali ha comunicato che, a partire da oggi, 15 febbraio, sarà gratuito il pedaggio al casello autostradale sulla A3, sul tratto Salerno-Cava de' Tirreni, in due fasce orarie: 7.00-10.00 e 16.00-18.00 dei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) in entrambe le direzioni di marcia, sia verso Salerno che da Salerno a Cava de' Tirreni. L'esenzione del pagamento sarà in vigore fino al 26 febbraio.
Nel frattempo a Vietri sul Mare c'è un nuovo smottamento al chilometro 49 della Ss163 Amalfitana, dove l'ANAS ha provveduto a delimitare la corsia interna con new jersey in calcestruzzo e stabilire il senso unico alternato con impianto semaforico.
Anche l'onorevole Piero De Luca è stato sul luogo della frana per un sopralluogo. «Siamo vicini alle famiglie che hanno subito danni ed ai cittadini per i disagi derivanti dalle inevitabili interruzioni della viabilità», ha detto.
E ha aggiunto: «Ci stiamo attivando per reperire immediatamente le risorse necessarie agli interventi di ripristino e per completare i lavori in tempi rapidissimi. Dobbiamo però aprire una riflessione più ampia, sul tema urgente della prevenzione e riduzione del rischio idrogeologico. Non possiamo continuare ad intervenire solo nell'emergenza. Nei prossimi mesi dobbiamo utilizzare il massimo delle risorse europee disponibili per avviare una nuova stagione di interventi straordinari a difesa di tutti i territori più fragili del Paese. Non c'è tempo da perdere».
(Foto di repertorio)
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