Tu sei qui: CronacaPagani, blitz nel clan Fezza-De Vivo: 85 arresti, sgominata la rete tra droga ed estorsioni
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), giovedì 11 settembre 2025 13:43:28
Un'operazione imponente, all'alba, ha inferto un colpo durissimo al clan Fezza-De Vivo nel Salernitano. Carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore e agenti della Squadra Mobile di Salerno hanno eseguito 85 misure cautelari nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia: 77 arresti in carcere e 8 ai domiciliari.
L'azione, scattata alle prime ore del mattino a Pagani, ha coinvolto oltre 500 unità tra forze dell'ordine, unità cinofile ed elicotteri, interessando complessivamente 21 Comuni in cinque regioni (Campania, Lazio, Calabria, Lombardia e Basilicata).
I destinatari delle misure dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, estorsione aggravata, riciclaggio, detenzione e porto illegale di armi, furto e ricettazione di autovetture di grossa cilindrata, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Parallelamente, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un sequestro preventivo urgente su beni intestati o riconducibili agli indagati, ritenuti sproporzionati rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati.
Secondo gli investigatori, il clan Fezza-De Vivo aveva costruito nel tempo una rete criminale complessa, capace di estendere i propri traffici - in particolare lo spaccio di droga - e le estorsioni ben oltre il territorio paganese, infiltrandosi nel tessuto economico e sociale e riciclando i proventi in attività apparentemente lecite. Le indagini hanno documentato anche l'uso di armi da guerra, l'acquisto di autovetture rubate da rivendere dopo la modifica dei numeri identificativi e la gestione di una "cassa comune" curata anche dalle donne del clan, fondamentali per garantire continuità e sostegno ai sodali detenuti.
Il blitz di oggi rappresenta la prosecuzione di un filone investigativo avviato mesi fa e già sfociato in precedenti arresti. Gli inquirenti parlano di un "vero colpo" all'organizzazione, finalizzato a smantellare la rete di interessi criminali che aveva garantito al clan potere e ingenti guadagni.
«L'operazione di questa notte - ha commentato il sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco - rappresenta un segnale forte e inequivocabile: lo Stato è presente e lavora senza sosta per garantire legalità, sicurezza e giustizia. Esprimo, a nome mio e dell'intera comunità cittadina, il più profondo ringraziamento alle donne e agli uomini della Procura, della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, con professionalità, dedizione e coraggio, hanno reso possibile un intervento di questa portata. Siamo sollecitati a non abbassare mai la guardia, a denunciare e camminare fianco a fianco con le autorità: questa è l'unica strada possibile per una Pagani migliore».
(Foto: Massimiliano D'Uva)
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