Tu sei qui: CronacaSi taglia due dita ma non viene visitato perché è positivo al Covid. L'odissea di un 30enne salernitano
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 16 gennaio 2021 16:26:44
Si taglia due dita con una barra d'acciaio di una motosega, ma i medici si rifiutano di visitarlo. Il motivo? Lo sventurato, un 30enne di Olevano sul Tusciano, è positivo al Covid. A raccontare tutta la vicenda, o meglio l'odissea, che ha coinvolto l'uomo è il quotidiano "La Città".
Accompagnato al pronto soccorso di Battipaglia dopo l'incidente, il 30enne è stato collocato in una stanza per l'isolamento, dove un'infermiera gli ha applicato dei punti provvisori. L'uomo ha poi atteso la visita dell'ortopedico che, però, non è mai avvenuta. Dopo sei ore di attesa, il 30enne è stato costretto a cambiare ospedale ed è stato trasferito al "San Giovanni Bosco di Napoli". Ma anche qui, purtroppo, il giovane non ha trovato fortuna, venendo "abbandonato" nel piazzale di un ospedale. Dopo essere tornato ad Olevano e, poi, ancora a Battipaglia, il 30enne, alla disperata ricerca di qualcuno che lo curi, si affida allo zio che fa il medico a Cosenza: «M'ha detto "vieni qui, che ti controllo io", ma non può essere così. Non dev'essere così. Siamo positivi al Covid, e chi non muore per il virus rischia di perdere la vita perché i medici ci abbandonano, perché il Paese ci ha abbandonati».
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