Tu sei qui: Economia e TurismoAffitti brevi, oggi entra in esercizio la Banca Dati delle Strutture Ricettive. Santanchè: «Più legalità, trasparenza e qualità del servizio offerto»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 3 settembre 2024 10:53:30
Oggi, 3 settembre, con la pubblicazione dell'Avviso nella Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero, entra in esercizio la Banca Dati delle Strutture Ricettive; entro 60 giorni scatteranno le disposizioni contenute all'art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.
La Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR), sviluppata per migliorare il coordinamento informativo tra le amministrazioni statali e territoriali, mira a fornire una mappatura completa e dettagliata delle strutture ricettive su scala nazionale. L'obiettivo primario della BDSR è quello di contrastare le forme irregolari di ospitalità, promuovendo al contempo un turismo più trasparente e sicuro.
Cuore della nuova normativa è l'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), un codice unico che identifica ogni struttura ricettiva o immobile destinato a locazione breve. Questo sistema consente di ottenere una visione d'insieme dell'offerta turistica nazionale, facilitando il monitoraggio e la regolamentazione del settore. Attraverso il CIN, le autorità potranno individuare facilmente le strutture regolari e quelle irregolari, migliorando la qualità del servizio offerto ai turisti e garantendo la sicurezza degli ospiti.
Il Ministero del Turismo ha messo a disposizione una piattaforma online che permette ai gestori di strutture ricettive e ai locatori di richiedere il CIN in maniera semplice e veloce. Gli utenti, accedendo tramite SPID o CIE, possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare eventuali dati mancanti e ottenere il CIN con un processo semplificato.
Il CIN diventa obbligatorio per:
Una volta ottenuto, il CIN dovrà essere esposto all'esterno dello stabile in cui è collocato l'appartamento o la struttura ricettiva e dovrà essere indicato in ogni annuncio, sia online che offline. I gestori di portali di locazione breve dovranno inoltre assicurarsi che ogni annuncio pubblicato includa il CIN, pena l'applicazione di sanzioni.
Con la pubblicazione dell'avviso in Gazzetta Ufficiale, è iniziato il conto alla rovescia per adeguarsi alla nuova normativa. I proprietari e i gestori di case, stanze e strutture per affitti brevi e turistici avranno 60 giorni di tempo, fino al 1° dicembre, per ottenere il CIN e adeguarsi alle nuove regole.
Non rispettare questa scadenza comporterà l'applicazione di sanzioni, rendendo fondamentale per tutti gli operatori del settore turistico assicurarsi di essere in regola entro i termini previsti.
"Un passo importante per garantire, legalità, piena trasparenza agli utenti, favorire l'emersione del sommerso e dell'evasione fiscale e maggior qualità dei servizi offerti ai turisti. Una riforma epocale se pensiamo anche al fatto che le OTA si stanno allineando in tal senso e non proporranno le strutture sprovviste di CIN", commenta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
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