Tu sei qui: PoliticaTerremoto 1980, Piero De Luca: «Oggi come allora, uniti anche nell'attuale emergenza sanitaria»
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 23 novembre 2020 12:59:51
«90 secondi di terrore scossero l'Irpinia il 23 novembre del 1980. Un terremoto di magnitudo 6.9 provocò quasi 3.000 vittime, devastò la Campania, la Basilicata, e parte della Puglia, provocò danni enormi e quasi 300.000 sfollati. Uno degli eventi più drammatici della storia repubblicana del Paese». Sono le parole, affidate ai social, dell'onorevole Piero De Luca.
«Oggi, a 40 anni di distanza, rivolgiamo anzitutto un pensiero commosso a quanti persero la vita in questa tragedia e alle loro famiglie. Cogliamo poi l'occasione per non abbassare la guardia sulle tante ferite ancora aperte nel Mezzogiorno, e per ricordare al tempo stesso la tenacia ed il coraggio delle nostre comunità, che hanno avuto la forza di reagire, affrontare l'emergenza e ricostruire territori, attività e istituzioni.
Ricordiamo, dopo 40 anni, il senso di appartenenza, unità e solidarietà che ha tenuto insieme il Paese e i nostri cittadini, consentendo di superare gli ostacoli di quel terribile evento. È un monito a consolidare uno spirito di unità nazionale anche nell'attuale emergenza sanitaria, economica e sociale. Quello spirito che riconosciamo sui volti dei medici, degli infermieri, degli operatori socio-sanitari, dei volontari e di tutte le donne e gli uomini che ogni giorno lottano per salvarci dalla pandemia».
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