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Sanità, coronavirus, ospedale, Salerno, CISL FP

Covid-19, CISL Fp denuncia scarse premialità agli operatori sanitari: «A Salerno solo 2mila»

«De Luca vorrebbe premiare solo il 20 per cento degli addetti, per cui in provincia di Salerno ci si riduce a premiare solo 2.000 operatori sui circa 10.000 impegnati a contrastare l’emergenza epidemiologica». A denunciarlo è Pietro Antonacchio, Segretario Generale della CISL FP di Salerno

Inserito da (Maria Abate), sabato 27 giugno 2020 12:31:28

«Su un sistema sanitario regionale che conta circa 50.000 addetti, De Luca o meglio i funzionari di palazzo santa Lucia ne vorrebbero premiare solo circa 10.000 con due fasce, pari al 20 per cento degli addetti, per cui in provincia di Salerno ci si riduce a premiare solo 2.000 operatori sui circa 10.000 impegnati a contrastare l'emergenza epidemiologica». A denunciarlo è Pietro Antonacchio, Segretario Generale della CISL FP di Salerno.

«Ovviamente chi propone tale scenario - scrive -, nonostante da circa 30 anni sta governando il sistema sanitario da un punto di vista burocratico amministrativo, o non è consapevole della complessità del settore e di come tutta la filiera dei servizi si è riorganizzata per fronteggiare un evento unico ed eccezionale oppure pensa di prendere per i fondelli i sindacati e tutti gli operatori che hanno lottato per difendere il diritto alla salute di tutta la comunità campana, hanno pagato con la vita in alcuni casi ma soprattutto hanno mostrato coraggio e determinazione».

«Un incontro senza dati, senza quantificazione di risorse, senza una strategia e senza una progettualità è la classica perdita di tempo e le liturgie inutili cui la Regione Campania ci ha abituati, dissacrando le relazioni sindacali e permettendo quotidianamente il discredito del Presidente, poiché alle sue dichiarazioni oltre a non seguire i fatti, si perpetuano i misfatti di una burocrazia inutile e disfattista quando si tratta dei lavoratori del sistema sanitario campano», dichiara Antonacchio.

«Nel mentre in Lombardia - osserva il sindacalista - lo stesso accordo prevede quattro fasce, di cui per la fascia A e per le categorie D - DS € 1.250 e per le restanti € 800, per la fascia B e per le categorie D - DS € 850 e per le restanti € 550, per la fascia C per le categorie D - DS € 350 e per le altre € 300 e, per l'ultima fascia D, per le categorie D - DS € 150 e € 100 per tutte le rimanenti, in Campania la proposta indecente si risolveva in € 1000 euro per la fascia alta e € 600 fascia media».

«Spiace dover rilevare che forse avremmo dovuto avere i morti della Lombardia per avere un riconoscimento e una premialità dalla nostra regione - osserva il Segretario Generale della CISL FP di Salerno - ma per fortuna ciò non è avvenuto grazie all'opera di prevenzione e cura attuata sul nostro territorio e di cui spesso il Presidente ne ha sfoggiato elogi vantandosi dell'operato e delle misure messe in campo da tutti i lavoratori della sanità campana, pubblica e privata».

«Martedì prossimo si avrà un nuovo incontro ma penso che a queste condizioni la CISL FP non firmerà nessun accordo poiché è manifesta la bassa considerazione che il governatore e i suoi azzeccagarbugli stanno mostrando a tutti gli addetti. D'altra parte si è soliti assistere negli ultimi anni a protocolli firmati e poi smentiti, a disattenzione sui problemi di tutto il sistema sanitario nonostante proclami su assunzioni epiche nella pubblica amministrazione che purtroppo vengono scandite dalle epoche geologiche dell'amministrazione regionale. A volte un acino di sale rovina la minestra, ma se la minestra si rovina spesso, sarebbe opportuno cambiare i cuochi e farlo prima che il ristorante fallisca», chiosa.

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