Tu sei qui: Salute e BenessereSanità, dott. Polichetti: «Rivedere alcuni punti cruciali dell’organizzazione dell’assistenza»
Inserito da (Maria Abate), sabato 11 aprile 2020 16:51:41
Di Mario Polichetti*
La pandemia da Covid19 ha avuto un grosso impatto sui sistemi sanitari dei Paesi coinvolti mettendo a nudo alcune criticità che a nostro parere andrebbero corrette con l'obiettivo di ottimizzare l'uso delle risorse economiche ed umane impegnate, alla costante ricerca di risultati sempre più soddisfacenti e standards di assistenza più elevati.
Bisogna ripensare alla assistenza sanitaria del futuro perché scenari analoghi potranno riproporsi ripetutamente anche quale prezzo che l'umanità dovrà corrispondere a fronte di un processo di globalizzazione che certamente non potrà arrestarsi; sarebbe anacronistico pensare il contrario, purtroppo.
Nell'assistenza sanitaria del prossimo futuro dovrà, a nostro parere, avere un ruolo centrale la nostra abitazione che per quanto possibile, dovrà essere dotata della tecnologia adeguata unitamente alle infrastrutture edilizie, connessa via internet per la telemedicina alle centrali operative ed ai servizi come i laboratori di analisi e la diagnostica per immagini, il tutto per consentire di effettuare una ottimale assistenza di base integrata e riservare il trasferimento in ospedali più tecnologici e "smart" solo di pazienti acuti che richiedono il trattamento urgente, sia esso chirurgico e/o medico intensivo.
Bisognerà lavorare ad un progetto comune, insieme ad ingegneri, architetti ,bioingegneri, informatici, esperti di telemedicina, medici, personale paramedico e quanti altri vorranno con le loro competenze contribuire alla creazione di un nuovo modello organizzativo e gestionale che faccia ritornare il paziente ed il medico al centro della scena redistribuendo in maniera più ottimale le risorse con il fine ultimo di favorire cure sempre più ottimali, decongestionare i pronto soccorsi e creare unità operative in ospedali per "acuti" reali cui vengano in tempi brevi erogate le prestazioni necessarie.
*responsabile del reparto "Gravidanza a Rischio" dell'Ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Occhi su Salerno!
Scegli il tuo contributo con
rank: 102512104
Prosegue l'installazione dei defibrillatori a Sarno con il progetto "Sarno Città Cardio Protetta", reso possibile grazie alla rinuncia volontaria del 50% dell'indennità del Sindaco Francesco Squillante. Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione presso il reparto di Pediatria dell'Ospedale...
Lunedì 19 maggio, a partire dalle ore 9:30, presso l'Hotel San Luca di Battipaglia, si terrà il convegno dal titolo "Definire la complessità in neuropsichiatria infantile - Focus sul neurosviluppo", un appuntamento di alto profilo scientifico promosso dall'ente provider ECM ViTer Formazione, che continua...
Ha preso ufficialmente il via presso la IMC di Salerno la prima giornata del progetto PONTE, promosso dalla Regione Campania in collaborazione con l'ASL di Salerno, Cittadinanza Attiva e con il supporto tecnico di Link Health. L'iniziativa, fortemente voluta per rafforzare il sistema territoriale di...
È stato inaugurato oggi, presso il poliambulatorio di Baronissi dell'ASL Salerno (Distretto Sanitario 67), il nuovo Punto di Facilitazione Digitale, un'iniziativa strategica per rendere il digitale più accessibile e supportare i cittadini nell'uso delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici in ambito...
L'Università degli Studi di Salerno ha ufficialmente dato il via a una campagna di screening per l'Epatite C, nell'ambito del Progetto #UNISAinSalute. L'iniziativa, sviluppata in collaborazione con l'ASL Salerno, è rivolta alla comunità universitaria e mira a individuare precocemente i soggetti portatori...