Tu sei qui: Storia e Storie«Si esce con la maschera antigas», negli anni ’90 gli Articolo 31 avevano “previsto” tutto /VIDEO
Inserito da (admin), lunedì 20 aprile 2020 12:32:15
"Il cielo quasi non si vede più / Si esce con la maschera antigas / Sull'autobus c'è la business class / E per entrare in chiesa ci vuole il pass / Ormai si parla solo tramite Internet / è un esperimento bellico sfuggito / e il risultato è che nessuno fa l'amore". Sono alcuni versi del brano "2030" che gli ex Articolo 31 cantavano nel 1996 e che sembrano perfettamente calzanti con quanto sta accadendo nel mondo. Anche se siamo appena nel 2020.
Il brano parte con un pezzo parlato, che simula la registrazione fatta nel 2035 da un agente del "nucleo operativo censura audio" mentre archivia un brano dal contenuto sovversivo, e per questo sequestrato. L'agente fa riferimento anche alla condanna degli autori, che sarebbero stati processati e condannati a riprogrammazione neuronica, nel 2031.
Questo brano parla di un futuro distopico, sconvolto da vari accadimenti che fanno ripensare con nostalgia agli anni Novanta: tra i vari elementi che caratterizzano l'Italia del 2030 emergono un clima di notevoli tensioni sociali che ci fa pensare agli attentati terroristici degli ultimi anni ("Ci si spara nella metropolitana", "Un giorno sì e uno si scoppia una bomba") e una crescente alienazione sociale che ci ricorda l'estrema diffusione dei Social ("Ormai si parla solo tramite Internet"), dovuta anche alla diffusione di una malattia infettiva altamente contagiosa e dal rapidissimo decorso ("Un virus che si prende tramite il sudore, e in novanta ore, si muore, l'HIV in confronto sembra un raffreddore"). Il Covid-19, diremmo oggi.
Di fronte a un simile sconforto, il duo (J-Ax e DJ Jad) crede di potersi consolare solo aggrappandosi ai ricordi degli anni Novanta, quando ancora questo cupo scenario non si era realizzato, e la musica avrebbe ancora potuto salvare il mondo.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Occhi su Salerno!
Scegli il tuo contributo con
rank: 102961109
Memoria, disperazione, dolore, a Campagna hanno un nome salvifico, quello di Giovanni Palatucci, che tanti ebrei salvò dall'orrore, nominato Giusto tra le nazioni, del quale ricorrono lunedì 10 febbraio gli ottant'anni dalla morte. Il comune, insieme alla Polizia di Stato, al Centro Studi Giovanni Palatucci,...
Nell'attesa che la buona sorte torni a sorridere alla Salernitana, oggi sfortunatissima contro un avversario, il Pisa secondo in classifica, che poteva tranquillamente lasciare due punti, soprattutto per quanto visto sul campo, una nota di colora illumina il grigiore di questa ennesima sconfitta. Continua...
"Porto a casa una vittoria personale che amplia le mie esperienze di viaggio in autosufficienza e che ha messo in discussione, con una tipologia di gara del tutto singolare in Portogallo, paese meraviglioso ed ospitale, il coraggio di sfidare i propri limiti in una nuova chiave di lettura delle proprie...
Erano le 19:35 del 23 novembre 1980 quando una scossa di magnitudo 6,9 devastò l'Irpinia e parte della Campania, causando 2.914 morti, oltre 8.000 feriti e lasciando 280.000 persone senza casa. A distanza di 44 anni, il geologo piemontese Gaetano Sammartino, presidente della sezione Campania della Società...
Sono stati consegnati ieri, 15 maggio, nelle mani dell'Ambasciatore tedesco in Italia, Hans - Dieter Lucas, i piastrini dei due soldati dell'asse ritrovati dall'Associazione Salerno 1943 nel novembre del 2022. La consegna è avvenuta a conclusione di un lungo lavoro burocratico che ha visto l'Associazione...