Territorio e AmbienteRistoratore insulta Salerno su Instagram: «Città di mer..., turisti vanno direttamente in Costa d'Amalfi». Poi le scuse

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Ristoratore insulta Salerno su Instagram: «Città di mer..., turisti vanno direttamente in Costa d'Amalfi». Poi le scuse

Nei filmati, il patron del brand Antonio La Trippa, titolare di alcuni ristoranti a Napoli e, fino a qualche anno fa, dell'omonimo locale cittadino, ha accusato la città di essere sporca e non curata usando espressioni pesanti.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 17 febbraio 2023 10:05:04

Non si placano le polemiche attorno a Pino Bozza, l'imprenditore che ha offeso Salerno in alcuni video pubblicati su Instagram.

Nei filmati, il patron del brand Antonio La Trippa, titolare di alcuni ristoranti a Napoli e, fino a qualche anno fa, dell'omonimo locale cittadino, ha accusato la città di essere sporca e non curata usando espressioni pesanti.

"Invece di andarti a vedere la tua amata Salerno, che feta di mer..., i turisti arrivano al porto di Salerno non girano proprio a destra, vanno direttamente a sinistra in Costiera Amalfitana. Un mare che fa schifo, i giardinetti tutti sporchi, strade piene di carte a terra, la munnezza che vi copre, sembra proprio un amico mio che sta in Regione", ha affermato Bozza sul suo profilo Instagram.

Immediate le polemiche e i commenti di odio. In poche ore, infatti, la pagina Facebook dell'imprenditore è stata ricoperta da insulti.

Conscio del polverone creato, Bozza ha deciso di scusarsi e, in una intervista rilasciata al quotidiano Le Cronache, ha dichiarato: "Chiedo scusa, non volevo offendere i salernitani ma solo portare alla luce una situazione sotto gli occhi di tutti ma non volevo offendere questo popolo. È indegno quanto successo. Il messaggio arrivato al salernitano non è quello che avrei voluto far passare; mi reputo una persona intelligente, il comunicato stampa diffuso dal presidente della commissione trasparenza è indegno perché tira in ballo la mia compagna che oggi non c'è più. È stato trattata una questione così delicata con estrema superficialità".

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