AttualitàSalerno senza vigili urbani in città di domenica, Rispoli (Csa provinciale): «Tutti impegnati allo stadio Arechi. Si assuma!»

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Salerno senza vigili urbani in città di domenica, Rispoli (Csa provinciale): «Tutti impegnati allo stadio Arechi. Si assuma!»

«Domenica scorsa, dalle 15 in poi, Salerno è rimasta senza polizia municipale in città. La carenza dell'organico è ormai atavica... Perché non prendere visti gli attuali buchi nell'organico?»

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 16 agosto 2022 13:56:28

«Domenica scorsa, dalle 15 in poi, Salerno è rimasta senza polizia municipale in città. Le pattuglie sono state tutte concentrate allo stadio. È finita l'emergenza: il concetto è questo. Se dobbiamo penalizzare l'intera città per un evento prevedibile come quello di una gara di serie A non si capisce che ruolo abbia la polizia municipale. Per intenderci parliamo della legge 121, che è quella che regola le competenze tra le varie forze di polizia. Questa legge assegna alle forze di polizia statale le competenze dell'ordine pubblico e della pubblica sicurezza. In questo contesto la polizia municipale che ruolo ha? Così, la città viene sguarnita. Questo perché la polizia municipale ha una competenza specifica in termini di difesa del territorio per quanto riguarda l'edilizia abusiva, difesa del territorio per quanto riguarda il rilascio dei rifiuti, difesa del territorio per le attività relative all'infortunistica stradale. Ora che noi veniamo utilizzati tutti allo stadio, la città è sguarnita ed è una cosa gravissima».

 

Così Angelo Rispoli, segretario della Csa provinciale, denuncia quanto accaduto in merito al servizio d'ordine della polizia municipale in occasione di Salernitana-Roma, prima gara del campionato di serie A disputata allo stadio Arechi domenica scorsa.

«È la prima volta che accade, da 22 anni che esiste il servizio - dichiara Rispoli -. Per quanto riguarda i punti di crisi noi abbiamo il lungomare, largo campo, piazza Flavio Gioia che sono fondamentalmente, almeno dai fatti di cronaca, postazioni di spaccio. Mettere delle pattuglie della polizia municipale non ha senso. Sarebbe giusto che nel rispetto della legge 121 su questi tre punti si impegnassero l'unità cinofila, le forze di polizia statali, mentre noi ci potremmo concentrare sulla viabilità, sulla difesa del territorio e sull'infortunistica stradale. La carenza dell'organico è ormai atavica... Perché non prendere visti gli attuali buchi nell'organico? Occorrerebbe un maxi concorso magari di lavoratori a tempo indeterminato part-time, magari 100 unità al 30%».

 

E prosegue: «Nel frattempo questi giovani verrebbero armati, addestrati e man mano che noi andremo in pensione potrebbero aumentare le ore pro-capite fino a raggiungere il tempo pieno. Si parla tanto di disponibilità ma il dato reale è drammatico ed è che ad oggi dopo un anno di assunzioni i nuovi assunti non hanno ancora i telefoni di servizio. La situazione della nostra caserma è pietosa. Perché non pensare di utilizzare anche i fondi del Pnrr? Per intenderci potremmo tranquillamente riadattare, era una vecchia ipotesi dell'ex sindaco Vincenzo Giordano ripresa dal successivo sindaco, Vincenzo De Luca, l'ex stabile di Soccorso Amico e prendere là dentro un nuovo comando».

 

«Oggi un cittadino che paga le tasse ed ha il passo carrabile occupato non avrà il servizio della polizia municipale. Questa appena passata è stata una domenica da incubo. Noi abbiamo offerto anche una prova di dialogo e di confronto con l'amministrazione tanto è vero che ci siamo dichiarati con l'amministrazione comunale disponibili a fare lo straordinario elettorale, ma evidentemente questa nostra disponibilità è stata scambiata per arrendevolezza quindi a questo punto permane il blocco dello straordinario. Noi onoriamo le firme anche se il Comune non le onora tanto e se andrà avanti così dovremo arrivare solo allo scontro. Ringrazio gli agenti perché hanno rinunciato allo straordinario dopo le 22 e hanno onorato il patto sul blocco previsto con i sindacati. Pertanto, hanno lavorato gratis per la collettività», chiosa il sindacalista.

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