PoliticaPd, Piero De Luca declassato a segretario d'aula: «Vendetta trasversale»

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Pd, Piero De Luca declassato a segretario d'aula: «Vendetta trasversale»

Il deputato salernitano Piero De Luca è stato sollevato dal suo ruolo di vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati. Per il deputato, si tratterebbe di una mossa di Elly Schlein per vendicarsi del sostegno di De Luca a Bonaccini.

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 7 giugno 2023 11:06:16

Il deputato salernitano Piero De Luca è stato sollevato dal suo ruolo di vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Per il figlio del governatore campano Vincenzo De Luca la retrocessione al ruolo di segretario d'Aula.

L'assemblea del gruppo Pd della Camera, su proposta della presidente Chiara Braga, in giornata ha eletto i componenti del nuovo organismo: ne fanno parte Simona Bonafé, che è stata confermata vicepresidente e ha il ruolo di vicaria e, come vicepresidenti, Paolo Ciani, Valentina Ghio e Toni Ricciardi.

In una lunga lettera, De Luca jr ha commentato l'accaduto scrivendo che «le logiche che hanno prevalso in questa vicenda, per quanto mi riguarda, non sono state fondate né su dinamiche politiche, né sulle competenze, né sul contributo al lavoro parlamentare, ma risentono di scorie ancora non smaltite delle ultime primarie. Si è consumata una sorta di vendetta trasversale che non fa onore».

In breve, per il deputato, si tratterebbe di una mossa di Elly Schlein per vendicarsi del sostegno di De Luca a Bonaccini.

«Io credo - ha dichiarato - che un grande partito come il PD debba rilanciarsi parlando di temi, di contenuti, di idee, di progetti, anche di sogni per il futuro del Paese. Debba in sostanza parlare di qualcosa, non lavorare contro qualcuno; debba impegnarsi per aggregare e costruire, non disgregare o distruggere e debba farlo possibilmente con una linea politica chiara, non ambigua o equivoca, sulle grandi questioni di attualità. Ma forse ad alcuni di rafforzare il partito interessa davvero poco».

Dopo queste considerazioni, De Luca aggiunge che «La vita ovviamente va avanti. E l'impegno non si fermerà anzi aumenterà ancora di più. Continueremo il lavoro con ancora maggiore determinazione e convinzione per la nostra comunità democratica, al servizio del Paese. E continueremo il lavoro per difendere l'esistenza stessa del Partito Democratico, il cui tratto distintivo risiede nella capacità di essere una comunità, in grado di aggregare, unire, tenere insieme sensibilità e culture plurali, progressiste, riformiste, liberali, cattolico democratiche. Questa è la sua ricchezza, la sua identità, il suo tratto distintivo. Lo difenderemo con una resistenza democratica e di impegno civile nelle sedi di partito e nella società. Con l'obiettivo di contribuire in modo decisivo a far sì che il Partito Democratico possa diventare davvero la prima forza politica e possa costruire un'alternativa di governo forte e credibile».

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