È di stamattina la notizia dell'attuazione di misure cautelari, emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, di nove indagati per l'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, morto il 5 settembre 2010.

I reati oggetto di investigazione sono quelli di omicidio e di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Secondo la Procura di Salerno, infatti, le motivazioni del terribile gesto sarebbero da ricondursi al tentativo dell'uomo di interrompere il traffico di stupefacenti che aveva luogo nel porto di Acciaroli, frazione del comune di cui Vassallo era sindaco. Gli indagati, a vario titolo, per ora, sono stati sottoposti a perquisizione e a sequestro.

Il decreto di perquisizione è fondato su una parte degli elementi raccolti in più di un decennio di attività investigative, che hanno beneficiato, peraltro, di un proficuo collegamento investigativo con la Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Oggetto delle indagini sono anche le attività investigative immediatamente successive al delitto, in assenza di delega da parte della Procura della Repubblica di Salerno, che condussero ad individui poi risultati estranei ai fatti.

«Si tratta, evidentemente, di ipotesi investigative suscettibili di ulteriore verifica nel corso del procedimento, anche alla luce delle successive acquisizioni probatorie, tutt'ora coperte da segreto investigativo», ha dichiarato il Procuratore della Repubblica Giuseppe Borrelli.