CronacaOmofobia al "Ruggi" di Salerno nei confronti di un infermiere, FP CGIL e Arcigay incontrano la Direzione Generale

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Omofobia al "Ruggi" di Salerno nei confronti di un infermiere, FP CGIL e Arcigay incontrano la Direzione Generale

Arcigay e FP CGIL hanno chiesto all’ospedale di prendere chiaramente posizione e di costruire insieme percorsi di formazione e momenti di sensibilizzazione sui temi del contrasto alle discriminazioni, dell’inclusione e delle uguaglianze.

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 6 settembre 2022 16:12:54

«Dobbiamo metterlo fuori dal reparto», «Il ricchione se ne deve andare via da qua», «Devo costringerlo a cambiare reparto».

Queste (ed altre) le offese ed ingiurie che il primario e la caposala con i suoi colleghi avrebbero pronunciato nei confronti di G.S., 44 anni, infermiere dell'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.

Tanto che il dipendente ha formalizzato in procura, lo scorso agosto, una querela-denuncia, tramite il suo legale di fiducia.

E, questa mattina, 6 settembre, si è tenuto un incontro tra Arcigay Salerno, la FP CGIL Salerno e la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera.

Arcigay Salerno e FP CGIL Salerno, rappresentati rispettivamente da Francesco Napoli e Antonio Capezzuto, in attesa delle determinazioni della magistratura sull'esito delle indagini in corso, hanno sollecitato la Direzione Generale sull'urgenza di una netta e chiara presa di posizione dell'Azienda sul tema delle discriminazioni sessuali.

«Sono state richieste azioni concrete di formazione, informazione e sensibilizzazione del personale dirigente e di comparto, dell'intera comunità ospedaliera, sui temi del contrasto alle discriminazioni fondate sull'identità di genere e orientamento sessuale. La Direzione Generale si è impegnata a mettere in campo tutte le procedure necessarie a migliorare la qualità di vita delle e dei dipendenti con particolare riferimento alle persone lgbtqia+», spiegano.

«Siamo stati molto netti con la dirigenza dell'Azienda Ospedaliera - comunicano Napoli e Capezzuto - da un lato nel sottolineare un silenzio imbarazzante sulla vicenda che non abbiamo gradito e dall'altro nel chiedere una presa di posizione chiara sulla questione, sottolineando la necessità che, prescindendo dall'attività giudiziaria in corso, è necessaria una risposta fattiva sul tema del contrasto alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere. Abbiamo chiesto nuovamente che il CUG sia operativo e che si occupi di questi temi, offrendo spazi e strumenti concreti al personale ed alla comunità ospedaliera».

La Direzione ha garantito la convocazione di un Comitato Unico di Garanzia per il prossimo 19 settembre, a cui è stata assicurata anche la partecipazione di Arcigay Salerno, proprio per dare un contributo sull'argomento e sancire la volontà di una stretta e continuativa collaborazione tra l'Organizzazione Provinciale e l'Azienda Ospedaliera.

«Abbiamo riscontrato - affermano Napoli e Capezzuto - condivisione ed accoglienza rispetto alle nostre richieste da parte della dirigenza dell'Azienda Ospedaliera. Adesso attendiamo risposte concrete e tempestive a partire dall'avvio dei lavori del Comitato Unico di Garanzia, organo paritetico di cui fanno parte membri delle OO.SS. e dell'Azienda che esercita le proprie competenze al fine di assicurare, nell'ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere, la tutela dei lavoratori contro le discriminazioni ed il mobbing nonché l'assenza di qualunque forma di violenza fisica e piscologica».

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