CronacaSpari contro la vetrina di un negozio a Salerno centro: rapper in carcere

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Spari contro la vetrina di un negozio a Salerno centro: rapper in carcere

Al 26enne del rione Petrosino è stata contestata la detenzione e il porto abusivo di armi da sparo poi utilizzate, in concorso con altro soggetto, lo scorso 12 dicembre, per danneggiare, con l'esplosione di diversi colpi, la vetrina di un esercizio commerciale di via XXIV maggio, già piazza Malta

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 23 marzo 2023 16:51:17

Ieri, 22 marzo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, nei confronti di R.J.B., ragazzo dal passato difficile che aveva tentato la svolta nella musica come rapper.

Al 26enne del rione Petrosino è stata contestata la detenzione e il porto abusivo di armi da sparo poi utilizzate, in concorso con altro soggetto, lo scorso 12 dicembre, per danneggiare, con l'esplosione di diversi colpi, la vetrina di un esercizio commerciale di via XXIV maggio, già piazza Malta.

Il 12 dicembre alle 2.20 del mattino, il ragazzo si trovava alla guida di una Smart in via Liguori, nel rione Petrosino, in compagnia di un sedicenne. Improvvisamente, il ventiseienne ha notato la presenza di una macchina della polizia che procedeva in direzione opposta e ha frenato bruscamente per poi riprendere immediatamente la marcia, cercando di speronare l'auto dei militari prima di scappare. È iniziato un inseguimento durante il quale i carabinieri l'hanno visto gettare due oggetti dal finestrino, successivamente recuperati: la pistola Kimber calibro 45 con matricola abrasa e un caricatore dell'arma. Dopo circa cento metri, è stato raggiunto e subito fermato. All'interno della sua auto sono state trovate poche dosi di stupefacente, oltre che una fondina marrone completa di cintura. Inoltre, nella sua abitazione, sono stati ritrovati ulteriori dosi di droga, tre fondine per pistola e più di 5mila euro in contanti, insieme a un coltellino a serramanico.

Il gip ValeriaCampanile, nel rigettare la richiesta dei domiciliari, definisce il 26enne «palesemente inserito in un contesto criminale nell'ambito del quale si è procurato l'arma e il relativo munizionamento» e specifica che «avendo Bianco tentato di caricare la pistola prima di gettarla dal finestrino, era probabilmente pronto ad usarla mentre veniva inseguito dai Carabinieri».

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